- Dove mi trovo? -
- Al sicuro! - Rispose Dog, poi aggiunse. - Almeno credo; questo dipende da te. -
- Da me? - La sentinella strizzò gli occhi ripetutamente per mettere a fuoco l'immagine di chi gli stava davanti. Quando finalmente ci riuscì ebbe un sussulto. - Quella è la divisa di Piccolo bosco delle Ninfe! -
- Già! E tu ed i tuoi amici vi ritrovate nell'infermeria del bosco. - Dog si avvicinò all'interlocutore e cominciò ad esaminarlo. - Alcune sentinelle sono accorse in vostro aiuto, evitando che i vostri "compagni" vi facessero a pezzi. -
La sentinella di Bosco oscuro si guardò intorno incredula.
- Perché dei membri di Piccolo bosco delle Ninfe avrebbero dovuto aiutarci? -
- Questa è un'ottima domanda! - Ironizzò Dog.
Mentre il curatore esaminava il primo, un altro dei quattro riprese i sensi.
- Golden eagle, sei tu? -
- Zephyr! Come stai? -
- Come se mi fosse franata addosso una montagna. -
I due continuarono a parlare per un po', fino a quando anche il terzo cominciò a riprendersi.
Tasso e Germano tornarono in infermeria, chiamarono Dog da parte e gli dissero qualcosa. Il curatore si rivolse allora alle tre sentinelle di Bosco oscuro.
- A quanto pare gli Anziani hanno deciso di darvi una possibilità. Cercate di non sprecarla! -
- Cosa intendi dire? - chiesero - E chi sono quei due? -
- "Quei due" sono quelli che vi hanno tirato fuori dai guai, quindi cercate di moderare i toni! -
Tasso mise una mano sulla spalla dell'amico, facendogli cenno di calmarsi.
- Al momento noi siamo molto più pericolosi per loro di quanto loro non lo siano per noi, Dog. Rilassati! -
Il curatore, da parte sua, borbottò qualcosa e si allontanò per prendere dei contenitori intagliati nel legno dai quali trasse erbe, foglie e polveri varie e cominciò a lavorarle insieme. Tasso si rivolse alle tre sentinelle di Bosco oscuro che avevano ripreso conoscenza.
- Permettete che mi presenti: il mio nome è Tasso, sono una sentinella di alto rango di Piccolo bosco delle Ninfe. -
- Ah, così sei tu il famoso Tasso! - Esclamò uno dei tre - Golden hawk parla spesso di te quando torna in licenza: dice che sei uno sfrontato ed insopportabile presuntuoso e che spera di vederti morto quanto prima. -
Tasso sorrise soddisfatto; sapere di risultare indigesto all'avversario non lo disturbava affatto. Guardò ancora i tre uomini che aveva davanti.
- Posso conoscere i vostri nomi? -
Uno dei tre rispose: - Io sono Zephyr, elementale dell'aria, e loro sono Golden eagle, elementale del fuoco, e Dragoon, elementale della terra. Ti ringraziamo per averci salvato la vita; siamo tutti consapevoli che non si sarebbero fermati prima di vederci spirare. -
Tasso annuì, voltò lo sguardo verso la sentinella ancora priva di sensi, quella precipitata in acqua, e rimase in silenzio con gli occhi fissi su di lui per qualche minuto. Finalmente, poi, si decise a porre ai tre interlocutori la domanda che lo assillava da quando li avevano portati in infermeria.
- Quella sentinella - disse indicando l'uomo - è evidentemente un Principe di Bosco oscuro. Perché mai suo fratello avrebbe voluto vederlo morto? -
I tre si voltarono di scatto verso il letto indicato da Tasso, come se improvvisamente si fossero ricordati dell'amico.
- Falco d'argento! Credevamo fosse morto in seguito al colpo di Golden hawk. -
Tasso fece cenno di no.
- Se l'è vista brutta, ma è stato tirato fuori dall'acqua in tempo. Certo è mal concio, ma secondo Dog dovrebbe riprendersi... e ci si può fidare del nostro curatore! -
Mentre stava per ripetere la domanda, Dog, lo interruppe.
- Capisco la tua curiosità, e ti ringrazio per la fiducia, ma ora è il caso di farli riposare un po'. Domani mattina potrai porgli tutte le domande che vorrai, ora invece puoi andare a farti un giro! -
Tasso recepì il messaggio, chiamò Germano ed uscì dall'infermeria.
Dog era buono, ma anche piuttosto autoritario quando si trattava della salute dei suoi pazienti e, siccome quando voleva sapeva essere più distruttivo di un ciclone, era sempre meglio assecondarlo. Era un uomo alto e di grossa stazza, con gli occhi verdi e dei lunghi capelli ricci dello stesso colore, la pelle olivastra ed una gemma verde in fronte. Se ne andava sempre in giro con un coltellino e dei sacchetti attaccati alla cintura nei quali conservava erbe, minerali, funghi, foglie e quant'altro poteva risultargli utile per preparare rimedi medicamentosi. Al collo portava sempre un laccetto al quale era legato il dente di un cane.
La mattina successiva Tasso tornò in infermeria e, dall'esterno sentì le voci di Golden eagle, Dragoon e Zephyr.
- Falcorn, finalmente ti sei svegliato. Abbiamo temuto il peggio! -
- Non potresti mai indovinare chi ci ha salvati e dove siamo capitati. -
Tasso entrò nella stanza e vide l'uomo che lo aveva tanto incuriosito finalmente sveglio, seduto sul letto. Era visibilmente debole, ma non sembrava voler perdere il suo contegno.
- E' bello vedervi tutti vivi. Ma cosa intendete dire? Dove ci troviamo? -
Fu Dog a rispondere, rientrando nella stanza con delle scodelle di legno in mano.
- Siete nell'infermeria di Piccolo bosco delle ninfe e tu sei vivo per miracolo. Ti hanno tirato fuori dall'acqua appena in tempo, o saresti annegato. Quando ti hanno portato qui sembravi un puzzle smontato. Mai viste tante ossa rotte in un solo corpo! -
Falco d'argento guardò il curatore con l'aria confusa.
- Piccolo bosco delle ninfe? Davvero? -
Zephyr si avvicinò all'amico, gli pose una mano sulla spalla ed annuì. - E' stato Tasso a salvarci, la guardia reale. -
- Ad onor del vero non sono stato io a portarlo fuori dall'acqua. - intervenne Tasso. - Mio cugino Germano mi ha aiutato a tirar fuori dai guai voi tre, ma a lui ha pensato qualcun altro. -
Falco d'argento tentò di mettersi in piedi, ma ricadde seduto sul letto non appena si sollevò sulle gambe. Volse lo sguardo verso Tasso e fece un cenno di ringraziamento.
- Mi meraviglio molto che delle sentinelle di Piccolo bosco delle Ninfe ci abbiano salvato la vita, soprattutto conoscendo il rapporto che esiste fra te e mio fratello Golden Hawk. Ringrazio te per aver aiutato i miei amici e ti chiedo di chiamare tuo cugino e l'uomo che mi ha salvato, così che possa dimostrargli la mia gratitudine. -
- "L'uomo" che ti ha salvato? - Tasso guardò Dog ed entrambi risero.
- Non capisco cosa ci sia da ridere... - osservò Dragoon piuttosto irritato. - Hai detto che è stato qualcun altro ad aiutarlo e Falcorn vuole ringraziarlo! -
I due smisero di ridere e guardarono una per una le quattro sentinelle.
- Vi chiedo scusa per la mia scortesia. - continuò Tasso - ma, vedete - ridacchiò ancora - c'è un piccolo dettaglio che credo vi lascerà sorpresi viste le usanze di Bosco oscuro. Comunque vi accontenterò; vado a chiamare quella sentinella! -
Uscì continuando a ridere e Dog si avvicinò ai membri di Bosco oscuro sorridendo e porgendo loro le scodelle che aveva portato con sé.
- Non ve la prendete. Abbiamo i nostri motivi se ridiamo e presto capirete quali sono. -
Passò circa un quarto d'ora e Tasso rientrò nell'infermeria insieme a Germano.
-Eccoci qui! L'altra sentinella sta arrivando, mentre lui è mio cugino. -
Dog si mise in un angolo per gustare la scena, con un sorrisetto divertito stampato in faccia.
Golden eagle, Dragoon e Zephyr, invece, si stavano avvicinando a Germano per ringraziarlo, quando dalla porta entrò Gazzella.
- Eccomi Tasso! Non ho ancora capito perché mi hai fatto interrompere l'allenamento per venire fino a qui! -
I quattro membri di Bosco oscuro sbiancarono improvvisamente ed il volto contegnoso di Falco d'argento assunse un'espressione sconvolta mentre osservava la ragazza, impegnata a legare i lunghi capelli.
- Una donna? - chiese con il tono di chi ha visto un fantasma.
Gazzella si voltò di scatto e sibilò verso i quattro uomini con le labbra strette e gli occhi viperini.
- Qualche problema in merito? -
In quell'istante Tasso e Dog non riuscirono più a trattenersi ed esplosero in una risata tanto forte da fargli lacrimare gli occhi, mentre Germano sembrava stupito come la cugina. Falco d'argento si scosse tentando di tornare a darsi un tono, ma, osservando la ragazza, non poté fare a meno di porle una domanda.
- Sei... sei stata davvero tu a portarmi fuori dall'acqua? -
Lei rispose indispettita.
- Sì, certo! Non capisco perché tanto stupore! -
Il Principe di Bosco oscuro cercò di tornare in sé e, per quanto la cosa non gli risultasse facile, di porle i suoi ringraziamenti.
- Perdona il nostro stupore, spero tu non ti sia offesa. - Si fermò a pensare a cosa potesse dirle, apparendo in seria difficoltà - Non dev'essere stato facile per te trascinarmi fino a riva. -
Lei sbottò - Se intendi dire che sei pesante, ti assicuro che non sbagli! - Si voltò sempre più inviperita verso il fratello - Posso andarmene ora? Hai finito di divertirti? -
Falco d'argento la fermò.
- Ti prego di non arrabbiarti, non volevo offenderti. Vedi, il fatto è che una donna di Bosco oscuro non sarebbe mai riuscita a fare ciò che hai fatto tu. Siamo rimasti tutti stupiti per questo. - Attese un attimo in silenzio, cercando di farsi forza per parlare ancora. - Ti ringrazio sinceramente per avermi aiutato e spero mi darai occasione di dimostrarti la mia riconoscenza. -
- Evita di guardarmi come se fossi un animale strano e saremo pari! -
Detto questo, Gazzella si girò e se ne andò furiosa, mentre le quattro sentinelle di Bosco oscuro continuavano a guardarla attonite.
Per le altre parti:
Una storia nata da un sogno (Presentazione) - Prologo - Un falco dalle piume argentee (Prima parte) - Un falco dalle piume argentee (seconda parte) - La sentinella (prima parte) - La sentinella (seconda parte) - Come tutto ebbe inizio (prima parte) - Come tutto ebbe inizio (seconda parte) - Come tutto ebbe inizio (terza parte) - Come tutto ebbe inizio (quarta parte) - Come tutto ebbe inizio (quinta parte) - Come tutto ebbe inizio (sesta parte) - Come una lepre a marzo - Non è facile fare il papà (prima parte) - Non è facile fare il papà (seconda parte) - Non è facile fare il papà (terza parte) - Guai in vista (prima parte) - Guai in vista (seconda parte) - Guai in vista (terza parte) - Guai in vista (quarta parte) - Ritorno a Bosco oscuro (prima parte) - Ritorno a Bosco oscuro (seconda parte) -
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